STAZIONE REPUBBLICA DEL PASSANTE FERROVIARIO DI MILANO
INAUGURAZIONE 9 GIUGNO 2013 DALLE 17 ALLE 20
Museo Teo è un museo senza sede e senza opere. Significa che, non avendo uno spazio fisico dove esporre le opere e neppure per conservarle, è costretto a trovare ogni volta non solo uno spazio espositivo differente, ma anche le opere da esporre.
INAUGURAZIONE 9 GIUGNO 2013 DALLE 17 ALLE 20
Museo Teo è un museo senza sede e senza opere. Significa che, non avendo uno spazio fisico dove esporre le opere e neppure per conservarle, è costretto a trovare ogni volta non solo uno spazio espositivo differente, ma anche le opere da esporre.
Questa caratteristica lo
rende di fatto itinerante, o, meglio, viaggiante. Museo Teo non sposta delle
mostre, sposta se stesso, con tutto il suo bagaglio. È un bagaglio leggero,
quello di Museo Teo, come leggero è il
suo spirito, con cui attraversa ed
esplora la realtà sociale. È in continuo viaggio, Museo Teo, per spostare se
stesso e per studiare i cambiamenti delle metropoli e del mondo dell’arte, dai
musei alle fiere, agli edifici storici.
Nel quadro del progetto Artepassante, dal 30 maggio 2012 al 15 maggio 2013 Museo Teo ha presentato la installazione La borsa dell'arte nella Stazione Repubblica del Passante Ferroviario di Milano.
La borsa è strumento
essenziale del viaggio e oggetto di uso quotidiano: Museo Teo ha raccolto
centinaia di borse di tela, carta e plastica e le ha usate per realizzare una
installazione che fosse metafora del viaggio, dello spostarsi continuo nella
metropoli. Ma la Borsa è anche luogo dello scambio finanziario e il mercato
dell’arte è una componente fondamentale del sistema dell’arte, oltre che un
tassello importante del mercato finanziario: ecco allora che la installazione
assume una ulteriore connotazione concettuale.
Dal 9 giugno 2013, negli
stessi spazi della stazione Repubblica del Passante Ferroviario, Museo Teo
presentala mostra MUSEO TEO T-SHIRT
MAGAZINE, una collezione di T-shirt ma anche una rivista in formato T-shirt: già in occasione della Biennale de Paris del 2008 Museo Teo ha
realizzato su T-shirt il numero 26 di Museo
Teo Artfanzine.
Se la borsa è strumento essenziale del viaggio e oggetto di
uso quotidiano, la T-shirt, in quanto indumento leggero è essa stessa metafora
del viaggio. Si tratta di T-shirt realizzate in occasione di mostre temporanee
o ricordo di musei, ma anche opere uniche e seriali di artisti quali Al’Kary,
Giovanni Bai, Carlo Buzzi, Carolina Gozzini, Gary Hill, Edward Hopper, Nobuo
Ikeda, Loredana Longo, Massinon, Guido Mittiga, Giacomo Spazio, Ben Vautier,
Jiro Yoshihara.
L’intera mostra
costituirà quindi il numero 35 di Museo
Teo Artfanzine, mentre sono state realizzate per l’occasione la T-shirt copertina e la T-shirt editoriale.
Anche in questo caso l’intervento di Museo Teo costituisce una riflessione sul concetto stesso di arte, anche perché sicuramente ci sarà qualcuno che si chiederà se questa sia arte: e se quanto offerto al grande pubblico frettoloso susciterà l’interrogativo, lo scopo sarà raggiunto, anzi, la meta del viaggio.
Al’Kary, Giovanni Bai, Carlo Buzzi, Carolina Gozzini,
Gary Hill, Edward Hopper,
Anche in questo caso l’intervento di Museo Teo costituisce una riflessione sul concetto stesso di arte, anche perché sicuramente ci sarà qualcuno che si chiederà se questa sia arte: e se quanto offerto al grande pubblico frettoloso susciterà l’interrogativo, lo scopo sarà raggiunto, anzi, la meta del viaggio.
Al’Kary, Giovanni Bai, Carlo Buzzi, Carolina Gozzini,
Gary Hill, Edward Hopper,
Nobuo
Ikeda, Loredana Longo, Massinon, Guido Mittiga, Giacomo Spazio, Ben Vautier,
Jiro Yoshihara.
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