ISA

Il progetto di Museo Teo nasce all’interno dell’ISA di Monza (oggi Liceo Artistico Nanni Valentini) a opera di Giovanni Bai e Maurizio Telloli e si è avvalso, e ancora si avvale, della collaborazione di ex studenti come Sergio Menichelli, Aldo Buscalferri, Giorgio Buscalferri, Massimo Troboldi, Stefania Sansoni, Ariella Giulivi, Daniele Vertemati, Claudia Pacchetti, Marzia Nodari, Mauro Fabbro, Lorenzo Barassi, Vincenzo Coronati, Gianluca Chinnici, Matteo Schubert, Clara Pozzetti, Michele Munno, Tommaso Correale Santacroce, Alessia Schiavi, Christian Aliprandi, Dario Cogliati, Danilo Sala, Danilo Pozzi, Alice Bignardi, Noemi Bermani, Anna Binfaré, Enrica Brandimarte, Annalisa Ghizzardi, Cristina Gitti, Fabio Pizzati, Enrico Colombo, Luca Nicosia, Sara Zagni, Marco Drusian, Jacopo Furla, Fabio Bellavite, Matteo Rapalli, Stefano Speziani, Gionata Nicotra, Marco Sironi, Roberta Sironi, Elena Carafa, Andy Fumagalli, Eleonora Nangano, Alessandra Maiolo, Camilla Donzella e docenti quali Paolo Mazzuferi, Lino Gerosa, Antonio Mottolese, Marco Belpoliti, Giuseppe Di Napoli, Salvatore Zingale, Giuseppe Bordonaro, Narciso Silvestrini, Michelangelo Casiraghi, Marco Viganò, Pierangela Rinaldi, Mario Tedeschi, Nicoletta Meroni, Ennio Vicario, Vasco Petricig, Andrea Gemignani, Claudio Abbiati, Riccardo Poiret, Isa Ghianda, Letizia Caruzzo, Paolo Modica, Giovanni Tufano, Alfredo Sala, Domenico Cavallo, Alessandro Pandolfi, Andrea Cesari, Rosanna Parmeggiani, Mario Porro, Alberto Baio, Roberto Carraro, Alessandra Villani, Gonzalo Laborra, Annibale Tuttofuoco, Glauco Di Sacco, Laura Monteverdi e mi perdonino tutti quelli che ho dimenticato.

«Nell’87 feci la mia prima mostra personale all’allora Primo Piano, un bar in fondo a viale Certosa, al primo piano di una palazzina con affaccio sul cavalcavia dell’autostrada dei Laghi. Giovanni mi aveva aiutato a prepararla, mi aveva trasmesso i primi rudimenti del mestiere d’artista, consigli poi confluiti nel suo mitico Manuale per il giovane artista edito da Stampa Alternativa nella collana Millelire. Graziano [Vergani, oggi docente di storia dell’arte medioevale a Macerata] faceva il curatore dello spazio espositivo ed eravamo colleghi, perché io ero diventato subito insegnante di laboratorio all’Istituto d’Arte di Monza, dopo appena un anno che ne ero uscito. Così quella scuola che era stata per me tanto fondamentale per uscire dall’adolescenza di provincia, ancora per molto tempo non mi avrebbe abbandonato, anzi i miei maestri, diventati colleghi, mi prendevano per mano, indicandomi la strada da seguire. Credo non si possa capire cosa è stato Museo Teo se non si conosce cosa è stato l’Istituto d’Arte di Monza negli anni ’80, così come non si può sperare di conoscere una città se non ci si è persi almeno qualche volta nelle sue strade».                                       (Teo Telloli)  [Oggi Teo insegna nuovamente a Monza nella scuola che lo ha formato e che adesso si chiama Liceo Artistico Nanni Valentini]