Trascrivo
dal video: «Molti anni fa, tanto Palma Bucarelli che era sovraintendente, che
io, si era pensato di fare delle sale dedicate ad alcuni artisti, che dovevano
organizzarsi da soli quella sala. Gli artisti erano Fontana, Burri, il Burri di
allora, di più di vent’anni fa, Capogrossi e Colla. E questo hanno fatto. Palma
Bucarelli gli ha date quattro sale, e loro le hanno fatte come volevano loro,
scegliendo le opere, e le hanno date in deposito, senza limiti di tempo. Non
sono state acquistate perché lo stato italiano, al solito, non aveva una lira
per comprarle. Purtroppo, stupidamente, stupidamente (*) chi è venuto dopo la
Bucarelli ha disfatto queste sale: e adesso Teresita Fontana chiede indietro le
cinque opere che il marito aveva dato in prestito perché fossero esposte. È
inammissibile che alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna non ci sia Lucio
Fontana. Ha torto lo stato; lo stato italiano in fatto di beni culturali — e
non soltanto di beni culturali— ha sempre torto. Ormai il degrado cui siamo
arrivati e la sfacciataggine con cui vengono proposte delle leggi che sono
delle truffe ai danni dello stato… Per la torre di Pisa c’era un progetto
pronto per il restauro per un miliardo. L'hanno buttato via questo progetto e
adesso vogliono fare un restauro che costa cento miliardi. Proprio si assiste a
delle cose incredibili…». [(*) Stupidamente lo ripete due volte!]
ARGAN
GIULIO CARLO ARGAN
Giulio Carlo Argan e la merda d'artista di Piero Manzoni.
Estratto dalla famosa intervista di Museo Teo del novembre 1990 nella sua casa romana.
con Giulio Carlo Argan, Andreina Majoli (Cenobio Visualità), Giovanni Bai e Teo Telloli.
Un frammento dell'intervista è pubblicato sul primo numero di Museo Teo Arfanzine.
L'audio completo dell'intervista è stato trasmesso nel corso delle mostre La Casa dei Fantasmi e Picnic alla Casa dei Fantasmi (2014)
MUSEO TEO ARTFANZINE N. 1
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