1990-2020

In collaborazione con CIVICI (Cittadini Vicini ai Cittadini) e SCALDASOLE LIBRI

SABATO 26 SETTEMBRE 2020 dalle 16 alle 20, in occasione del suo trentesimo compleanno, presso il GIARDINO CONDIVISO DI VIA SCALDASOLE

MUSEOTEO+  presenta in anteprima

M U S E O T E O (+) A R T F A N Z I N E # 44 – SETTEMBRE 2020 [|56|] I FATTI DELLA VITA – MUSEO TEO / MUSEOTEO+ / 1990-2020. SENZA SEDE E SENZA OPERE. TRENT'ANNI AI BORDI DEL SISTEMA DELL'ARTE

In osservanza alle norme AntiCovid AREATI, MASCHERATI E DISTANZIATI NEL TEMPO E NELLO SPAZIO presentano il numero del trentennale di MUSEO TEO ARTFANZINE in modo liquido e diffuso (chiacchiere, un po' di teoria, pubblica lettura, alcune opere tra cui un omaggio a GIANNI RODARI e gli interventi musicali di MAYA GIULIVI alla chitarra).

SABATO 26 SETTEMBRE 2020 dalle 16 alle 20  vi aspettiamo al GIARDINO CONDIVISO DI VIA SCALDASOLE – VIA SCALDASOLE 10/12 – 20123 MILANO

(Alle ore 20 UN'ALTRA VITA, pièce teatrale di Claudia Pozzo e Silvia Soncini, a cura di SCALDASOLE BOOKS e CIVICI)

Nel caso di maltempo vi invitiamo a visitare la libreria SCALDASOLE BOOKS in via Scaldasole 1, dove potrete trovare MUSEO TEO ARTFANZINE e i suoi curatori. A causa delle misure antiCovid saranno ammesse solo TRE PERSONE PER VOLTA.

Ovviamente la rivista sarà disponibile in libreria anche nei giorni seguenti...

M U S E O T E O (+) A R T F A N Z I N E # 44 2020 [|56|] I FATTI DELLA VITA – MUSEO TEO / MUSEOTEO+ 1990-2020 SENZA SEDE E SENZA OPERE. TRENT'ANNI AI BORDI DEL SISTEMA DELL'ARTE

https://ifattidellavita.jimdo.com/museoteo-1990-2020-i-fatti-della-vita/

https://museoteoartfanzine-2020.jimdosite.com


Museoteo+ compie trent'anni,un'età ragguardevole per un'associazione senza scopo di lucro... che, seppure con cambiamenti nella sua poetica, nella sua struttura e persino un pochino nel nome, continua nella su attività volta a portare l'arte contemporanea fuori dal suo mondo particolare.

Il 24 settembre 1990 con la mostra Sansistosei prendeva forma il progetto artistico di Giovanni Bai e Maurizio Teo Telloli di un'opera d'arte in continua trasformazione che avrebbe dato vita al museo del terzo millennio, un museo senza sede e senza opere, che, si badi bene, non è un museo immaginario né virtuale, che non sposta le opere ma tutto se stesso con le opere sempre nuove.

Il 2020 è stato un anno particolare per la storia dell'intera umanità dopo la seconda guerra mondiale, che ha cambiato la vita di tutti e soprattutto dei più giovani, credo, anche se alcuni degli artefici di questa impresa hanno vissuto in prima persona il sessantotto e le grandi trasformazioni della società globale.

Abbiamo festeggiato i nostri compleanni non come celebrazioni ma come occasioni per creare nuove opportunità di incontro e scambio. A caratteristica delle mostre che organizziamo è di durare un solo giorno, anzi poche ore, giusto il tempo dell'inaugurazione, occasione di festa e socialità, anche se ci siamo concessi anche mostre di più giorni o eventi di grande portata, come in occasione delle mostre in Triennale, a OCA oggi BASE – o all'Istituto Italiano di Cultura diParigi e per i nostri vent'anni a Lambretto Art Project e i venticinque a Macao.

Oggi che le inaugurazioni come una volta non sono più possibili restano le incognite sul nostro operare, fermo restando che la rete è utile per informare, ma le mostre online non hanno per noi alcun senso.

Per i nostri trent'anni - oggi ci è da dire con una certa anticipazione - non avevamo pensato a eventi clamorosi, ma a una serie di eventi liquidi sul territorio, più consoni alle origini della nostra attività. Oltre a un numero speciale di Museo Teo Artfanzine,che non può non esserci... Non sappiamo se realizzeremo il progetto, che era in fase avanzata, di una mostra a Londra - una mostra di una sera in casa, come una volta - prima o poi riusciremo a fare una seria presentazione del numero della rivista - un'era prevista in una storica milanese - che abbiamo comunque deciso di uscire per il 24 settembre 2020...

Nel corso del prossimo anno contiamo di terminare il libro della nostra storia inserita nel contesto dell'arte contemporanea a partire dal 68 - nel frattempo i primi dieci anni della nostra storia sono stati ben documentati da Lucilla Meloni nel volume Le ragioni del gruppo, che parla anche di tanti nostri amici che ci sono stati compagni di strada (e arte) – e intanto abbiamo realizzato un numero antologico della rivista dedicato ai testi narrativi, lasciando la parte teorica al libro in gestazione, o forse a qualche altra occasione.


I VIDEO DEL 26 SETTEMBRE 2020

https://youtu.be/uEF1oNdBUNM

https://youtu.be/ykzIZJk1gV0