Si viveva beati
Museo Teo per gallerialanotte Nowhwere gallery
partecipa a Photo Vogue Festival
22-26 novembre 2016
SI VIVEVA BEATI
A CURA DI MUSEOTEO+
ore 21 Grand Opening
GALLERIALANOTTE ARTEPUBBLICA #7
gallerialanotte artepubblica #7 /// Museo Teo /// Si viveva beati ///
gallerialanotte artepubblica #7 /// Museo Teo /// Si viveva beati ///
NOWHERE
via del Caravaggio 14
20144 Milano
Tutti i giorni dalle 21.00 /// from 9.00 pm
Mercoledì 28 Settembre 2016
18.30 - 21.30
Inaugurazione della mostra di Luca Coclite
SUPERFLORA
cura di Laura Perrone
Lunedì/Venerdì 15.00 - 19.30 o su appuntamento
+39 329 21 53 299
“Si stava bene nell’isola, si viveva beati, / si cacciava e
si pescava, tutto quel che vi cresceva / si prendeva e si mangiava, gnam, gnam.
/ Si stava bene nell’isola, si girava tutti nudi, / se una coppia si piaceva non
appena si incontrava / dentro ai boschi si faceva zuk zuk. / E i bambini
nascevano in grande quantità, / ma non figli di nessuno, no no, erano figli di
comunità”.
Bella più di tutte era quella non trovata, secondo Guccini. Apparentemente
banale, la mitologia dell’isola ci porterebbe in territori incontrollabili: Museo
Teo non si accontenta dei sogni, li vuole realizzati.
Certo l’isola cantata da Duilio Del Prete è utopia, ma
quella della foto esiste davvero. Keros è inabitata a inabitabile, ma se è la prima
cosa che vedi al mattino e poi puoi seguire durante tutta la giornata il
cambiare della luce e dei colori, allora ti convinci che la bellezza esista
ancora, e il pensiero non può non andare a Walter Benjamin: “Che cos’è,
propriamente, l’aura? Un singolare intreccio di spazio e di tempo:
l’apparizione unica di una lontananza, per quanto questa possa essere vicina.
Seguire placidamente, in un pomeriggio d’estate, una catena di monti
all’orizzonte oppure un ramo che getta la sua ombra su colui che si riposa –
ciò significa respirare l’aura di quelle montagne, di quel ramo”…
Vent’anni fa sembrava che tutto il Parco Sempione – bonghi
compresi, ovvio – si fosse trasferito lì, ma fino a trent’anni fa quella utopia
non era così lontana. In attesa di tornare sull’isola Museo Teo offre uno
spicchio di bellezza e speranza a tutti voi.