GIORNATA DEL CONTEMPORANEO 2010

SABATO 9 OTTOBRE 2010
SPAZIO MUSEO: IL CONFRONTO

Nell’ambito delle manifestazioni per il suo ventesimo compleanno, Museo Teo - museo senza sede e senza opere -  rinnova la collaborazione con Spazio Studio, per il terzo anno partner in occasione della Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI.
Dopo San Francisco e Lambrate è ora il centro di Milano il luogo della festa, dove si fondono sinergicamente le esperienze delle due associazioni culturali. Il tema conduttore è stato individuato nel CONFRONTO: in un momento storico in cui si acuiscono artatamente le divisioni etniche e culturali, gli artisti invitati affrontano il problema con differenti modalità e tecniche differenti - in cui prevale l’immagine fotografica - con una riflessione che investe molteplici aspetti e possibilità del confronto culturale.
Associazione italiana Capoeira de Angola, Marco Facincani e Luca Nucera, Marco Viganò, Eilio Bibini, Mario Tedeschi, Nicoletta Meroni,  Giovanni Bai, Luigi Fagioli, Carolina Gozzini, Allegra Betti van der Noot, Riccardo Notarbartolo di Villarosa.


SPAZIO STUDIO
VIA PALERMO   8
20121 MILANO
SABATO 9 OTTOBRE 2010
ORARIO: 17 - 21
INFO: 
0262531355
0249661061
La mostra  sarà aperta alle 17.30 dall’Associazione Italiana Capoeira de Angola con una performance di capoeira, la pratica brasiliana di origine africana che intreccia gioco, danza, lotta, acrobazie, percussioni e canto.
La mostra ha il suo centro nevralgico nei lavori di Emilio Bibini e Marco Vigano, il primo con  Le fotocopie e i generali, mostra di mostri  in 17 tavole (così vuole la sfortuna), collage con fotocopie in bianco e nero tinte e con disegni al tratto, il secondo  con due immagini della serie Icone da un futuro prossimo.
Scrive Bibini a proposito del suo lavoro: «Parlare contro o ironizzare sui militari, in special modo sui generali, in questo momento storico è decisamente fuori luogo. L'immaginario sociale dagli inizi degli anni '90, periodo in cui è stata concepita questa serie di tavole, è cambiato a favore di questi pubblici portatori della nuova pace armata. Come nella Grande Guerra oggi lo Stato si insedia capillarmente nella vita privata, mobilitando forze, sentimenti e immagini, contribuendo ad una grande trasformazione del mondo mentale. Il nuovo progetto di cultura militare Allenati per vita rivolto alle scuole e presentato in questi giorni con il benestare dei ministri La Russa e Gelmini è un evidente segno dei tempi. Il grottesco, sia del titolo che dei contenuti dell'iniziativa, è colto ormai solo da piccolissime minoranze demodè ai margini della post-modernità. Minoranze, di cui mi ritengo parte, sostenute da un adunco orgoglio di diversità.
D'altronde La guerra è pace, la schiavitù è libertà, l'ignoranza è forza (
George Orwell).
Marco vigano affronta invece il tema della identità del mezzo fotografico, realizzando delle immagini che costituiscono un ponte tra i primi esperimenti di H. Fox Talbot e le ultime immagini digital. Egli fonde insieme procedimenti diversi e il risultato non ne è la semplice somma ma lo scaturire di un nuovo elemento, una nuova forma: la nascita di un’immagine non più fotografica, ma un’immagine e basta.
Mario Tedeschi decide di confrontarsi con Ugo Mulas e Pistoletto, mentre  Nicoletta Meroni presenta la sequenza di foto  Cattelan che si confronta con un visitatore all'inaugurazione della mostra a Palazzo Reale, 24 settembre 2010.  Giovanni Bai affronta invece i problemi delle trasformazioni culturali in atto in Cina e Marco Facincani presenta Simmerl, una  videoinstallazione  in cui l’attore Luca Nucera si confronta con se stesso, interpretando i due personaggi Anni e Simmerl, impegnati nel dialogo surreale dal Tingeltangel di Karl Valentin.
E ancora opere di Allegra Betti Van der Noot, Riccardo Notarbartolo di Villarosa, Carolina Gozzini

Marco Viganò, Immagini da un futuro prossimo