MUSEO TEO 1990 - 2010
Museo Teo turns twenty on 2010! The first birthday party is in San Francisco CA Friday June 4th: Porto Franco Art Parlor presents the exhibition Interferences.
Museo Teo, a museum with no location nor works of art, differently from a regular museum with its static and traditional functions of preservation and cataloguing, meant to take art away from the institutional world: Museo Teo operates collectively to activate a network of creative relationship and the production of social awareness and meaning, to avoid any form of artistic and cultural stagnation.
Porto Franco Art Parlor is a not conventional gallery at the heart of SF Mission District: the gallery - on the second floor of a Victorian house - very much looks as living apartment and shares space with the record label Porto Franco Records.
Interferences is the product of the parallel work of four artists who operate in different modalities while at the same time maintaining a common attitude toward the communicative and conceptual processes of the visual arts.
In this case it is not simply a question of interference but also of interaction: Giovanni Bai and Carolina Gozzini (Museo Teo, Milano, Italy) and Véronique Champollion (Art Mobil, Antibes, France)have known one another for many years and have often collaborated, not only as artists but also in the organization of events in non-conventional spaces like the Porto Franco Art Parlor.
The seminal point of this show is a trip through the Sahara Desert where Carolina Gozzini observed and photographed the patterns in the sand created by the wind and subsequent or previous footprints of insects animals and human beings leading us to the work of Giovanni Bai: interference as produced by the manipulation of electronic images.
Traces of the interaction between the natural and artificial can be found in the work presented by Gozzini and Bai in this show at Porto Franco Art Parlor and it has a profound assonance with the combine paintings of Véronique Champollion.
Special guest of the exhibition is Chantal Decleve - a French artist living in San Francisco - that shows drawings whose subjects interacts with those of Véronique Champollion.
The plastic jewelry of Carolina and the shadows they cast integrate themselves with the pages of old newspapers from which Véronique has reproduced the images with a masterly painting technique, subverting their meaning, while the noised landscapes of Giovanni - integrated with oil paints – and the watercolour drawings of Chantal add to the creation a fine example of the fusion of form, colour and concept within the autonomy and originality of each artist.
OPENING: FRIDAY JUNE 4TH
6.00 PM TO 9.00 PM
FINISSAGE: SUNDAY JUNE 6TH
5.00 PM TO 8.00 PM
PORTO FRANCO ART PARLOR
953 VALENCIA ST
SAN FRANCISCO CA 94110 USA
WWW.PORTOFRANCOART.COM
WWW.GIOVANNIBAI.BLOGSPOT.COM/
Museo Teo compie venti anni nel 2010! I festeggiamenti hanno inizio a San Francisco CA venerdì 4 giugno: Porto Franco Art Parlor presenta la mostra Interferences.
Museo Teo, museo senza sede e senza opere, a differenza di un normale museo con le sue statiche e tradizionali funzioni di conservazione e catalogazione cerca di portare l’arte al di fuori del mondo istituzionale: Museo Teo operate in modo collettivo per stimolare una rete di relazioni creative e la produzione di socialità e di senso, per evitare ogni forma di cristallizzazione artistica e culturale..
Porto Franco Art Parlor è una galleria non convenzionale nel cuore del Mission District di San Francisco: la galleria – al secondo piano di una casa vittoriana – assomiglia a una casa di abitazione e condivide gli spazi con la casa discografica Porto Franco Records.
Interferenze è il risultato del lavoro parallelo di quattro artisti che operano con modalità differenti, pur essendo accomunati dallo stesso atteggiamento nei confronti dei processi comunicativi e concettuali delle arti visuali.
Non si tratta tuttavia soltanto di interferenza ma anche di interazione: Giovanni Bai e Carolina Gozzini (Museo Teo) e Véronique Champollion (Art Mobil) si conoscono da molti anni e hanno spesso collaborato, non solo come artisti, ma organizzando eventi in spazi non convenzionali, proprio come Portofranco Art Parlor.
Il punto di partenza di questa mostra è un viaggio nel deserto del Sahara, quando Carolina Gozzini ha osservato e scattato fotografare ai dettagli delle trame create dal vento nella sabbia e la sovrapposizione con le impronte di insetti, animali o anche umani, e il pensiero corre al lavoro di Giovanni Bai: interferenze come prodotto della manipolazione di immagini elettroniche. Tracce di questa interazione tra naturale e artificiale si trovano nei lavori che i due artisti presentano in questa mostra presso Portofranco Art Parlor, che presentano hanno profonde assonanze con la pittura combinatoria di Véronique Champollion.
Special Guest della mostra è Chantal Decleve - artista francese che vive a San Francisco - che presenta i suoi disegni ad acquerello che interagiscono, a loro volta, con quelli di Véronique Champollion.
I gioielli di plastica di Carolina e le loro ombre che si integrano con le pagine di vecchi giornali, di cui Véronique riproduce le immagini con la sua magistrale tecnica pittorica sovvertendone il significato, i paesaggi-rumore di Giovanni - integrati dalla pittura ad olio - e gli acquerelli di Chantal costituiscono un ottimo esempio di fusione di forme, colori e concetti pur nella autonomia e originalità del lavoro di ogni artista.